domenica 31 gennaio 2016

Ai ai taxista...le categorie protette non esisteranno più!

Evviva il mercato libero. Costi quel che costi.
I taxisti fanno scioperi e incendiano città per protesta contro Uber l'app che permette alle persone di organizzarsi e darsi passaggi a vicenda.


E' inutile che protestino il cambiamento è inevitabile come quando alla radio è succeduta la tv.
Si dovranno adattare ad un nuovo mercato, magari del lusso...ma è fuori discussione che sia giusto che la gente per soddisfare i propri bisogni deva utilizzare la risorsa più efficiente.
E' la regola base del mercato libero e non potrete farci niente.


Questo non si limiterà al campo degli spostamenti ma si propagherà in molti campi del mercato creando una nuova forma di consumo più efficiente e interconnessa.
E chi tenta di fermarla sarà come colui che continuava a scrivere a macchina quando si vendevano i computer in negozio.

martedì 26 gennaio 2016

Non mischiare il gelato!

Regola fondamentale del marketing, non mischiare il gelato!


Spesso quando ci invitano a casa degli amici per cena ci viene chiesto di portare il gelato. Molta gente va in gelateria e compra la classica vaschetta da 10 palline ma quali gusti scegliere?

Con la preoccupazione di accontentare tutti i palati solitamente ci sbizzarriamo a prendere un gusto diverso per ogni pallina. Così facendo però, invece di accontentare tutti, non accontentiamo nessuno! I gusti si mischiano tra di loro e capiterà sempre di trovare una pallina che ha, in parte, un gusto che a loro non va.

Molto meglio pensare ad due o tre gusti che piacciano più o meno alla maggior parte delle persone e puntare su quelli!

Tradotto nel linguaggio del marketing 
Significa che quando si progetta un prodotto o servizio non bisogna cercare di creare qualcosa che accontenta tutti i target di mercato possibili e immaginabili.
Bisogna invece scegliere un proprio target, un segmento di mercato e pensare al prodotto in funzione solo di esso. 

Steve Jobs: "Sono orgoglioso di ciò che non facciamo tanto quanto di ciò che facciamo".

Questa frase riassume il concetto che meglio fare poche cose ben studiate per un targhet e lasciare perdere altri segmenti di mercato che portano solo generalità e superficialità.

L.F.